Prerequisiti all'installazione

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Cos'è un Nodo - Vuoto -

Cos'è un Nodo

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Cos'è Drupal

Piattaforma dinamica per la realizzazione di siti web, Drupal consente a un individuo o a una communità di utenti di pubblicare, gestire e organizzare una varità di contenuti, integrando in un unico pacchetto pronto all'uso molte apprezzate funzionalità di gestione contenuti, weblog, strumenti di collaborazione e software per comunità di discussione.

Progetto di software open source gestito e sviluppato da una comunità, Drupal è gratuito da scaricare ed utilizzare. Se trovi utile quello che hai imparato qui, lavora con noi per espandere e rifinire Drupal perché soddisfi le tue esigenze.

Un ampia gamma di configurazioni siti

Attivando e configurando i singoli moduli, un amministratore può disegnare un sito unico, che può essere utilizzato per una combinazione di gestione della conoscenza, per funzioni di pubblicazione sul web e interazione di una community. Per una migliore comprensione delle molte possibilità, la seguente lista di funzionalità è stata organizzata per caratteristiche comuni alle piattaforme web:

  • Gestione dei Contenuti. Attraverso un'interfaccia semplice e fruibile via browser, i membri possono pubblicare contenuti nei diversi moduli disponibili: storie, blog, sondaggi, immagini, forum, scaricamenti, etc. Gli amministratori possono scegliere tra diversi template di temi o crearne uno essi stessi per dare al sito un look and feel unico. Il sistema di classificazione flessibile consente una classificazione gerarchica, indici incrociati di messaggi e diversi insiemi di categorie per la maggior parte dei tipi ci contenuti. L'accesso al contenuto è controllato attraverso ruoli di permessi utenti definiti dall'amministratore. Le pagine del sito possono mostrare messaggi per tipo di modulo o per categorizzazione del contenuto, con fonti RSS separate disponibili per ogni tipo pubblicato. Gli utenti possono anche cercare per parola chiave all'interno dell'intero sito.
  • Weblog. Una singola installazione può essere configurata come sito weblog personale indivituale o per diversi individui. Drupal supporta le API Blogger, fornisce fonti RSS per ogni blog individuale e può essere impostato per lanciare un ping alle directory di weblog come blo.gs e weblog.com quando un nuovo contenuto è inserito nella home page.
  • Comunità basate sulla discussione. Un sito drupal può comportarsi come un sito di notizie alla Slashdot e/o fare uso di un forum di discussione tradizionale. Degli spazi per i commenti, collegati alla maggior parte dei tipi ci contenuto, rendono semplice per i membri discutere nuovi messaggi. Gli amministratori possono determinare se il contenuto e i commenti possono essere inseriti senza approvazione, con l'approvazione di un amministratore o per moderazione della comunità. Grazie all'aggregatore di notizie interno, le comunità possono registrarsi su altri siti e discutere contenuti provenienti da essi.
  • Collaborazione. Utilizzato per gestire la realizzazione di Drupal, il modulo progetto si presta per supportare altri progetti di software open source. Il modulo tipo wiki libro in collaborazione include il controllo di versione, rendendo semplice per un gruppo creare, revisionare e aggiornare documentazione o altri tipi di testo

Nota: Per maggiori informazioni consulta il Manuale Drupal sul sito ufficiale (in lingua inglese).

Cos'è un Utente - Vuoto -

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Cosa sono le categorie

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Introduzione all'uso - Taxonomy Drupal

La Tassonomia nell'ambiente di Drupal
Cos'è? Cosa fa? Come si usa? ...

Una delle caratteristiche migliori di Drupal è senza dubbio la "Taxonomy" (o Tassonomia), spesso però gli utenti che si avvicinano la prima volta a Drupal trovano non poche difficoltà a capire il funzionamento di questa importante e potente caratteristica. Tra le domande più diffuse che troviamo sono “Sto cercando di capire la storia della tassonomia, e cosa c'entrano i nodi e le categorie...”, “Sono abbastanza confuso sulla differenza, e su quello di cui ho bisogno. ..” e via dicendo. Consiglio quindi la lettura di questa piccola guida a tutti coloro che vogliono "capire con ordine" questa funzionalità.

Andremo avanti compiendo piccoli passi, affrontando tutti gli aspetti di base del modulo “taxonomy” (tassonomia), al fine di fornire i concetti di base per comprendere l'uso più corretto della tassonomia e allo stesso tempo poter avere bene a mente quello di cui siamo in grado di fare con la tassonomia, in fine per completare la guida vi darò anche qualche link di moduli per la gestione "avanzata" della taxonomy.

Taxonomy in Drupal
Ogni CMS applica metodi differenti per la gestione di questa funzionalità, ma Drupal ha scelto la via più generale che rende questa funzionalità utilizzabile in infinite modalità. La Taxonomy di Drupal è composta da Vocabolari e Termini:

  • Vocabolario: un vocabolario è una collezione di termini, un'insieme di termini identificabile con un nome e un ID (o meglio TID), mentre alcune altre opzioni aggiuntive gli danno caratteristiche;
  • Termine: il termine è un parola singola identificabile con un ID (o meglio TID), ed un nome user-friendly;

Gergo “Taxonomy” in ambiente Drupal
La tassonomia, ed il gergo ad essa associato, sono una delle cause più comuni di confusione per i nuovi utenti Drupal , per questo motivo ho deciso di fare una piccola panoramica sulla terminologia usata:

Tassonomia:
In inglese “Taxonomy”, è un modulo di Drupal che ti permette di organizzare i tuoi nodi, secondo uno schema di classificazione da te definito, và attivato in Drupal 5.x mentre in Drupal 6.x è di default già attivo nella prima installazione.

  • Categorie:
  • Essenzialmente, un'altra parola per tassonomia. Anche se il modulo si chiama tassonomia, le voci del menù che definiscono il tuo schema di tassonomia sono etichettate categorie. Ironicamente, questo era stato fatto in origine perché nessuno sapeva cosa volesse dire 'tassonomia', quindi pensarono che dando alle voci del menù un nome più semplice, si sarebbe ridotta la confusione. Secondo il parere di molti, l'effetto è stato l'opposto.
  • Vocabolario:
  • Rappresenta uno schema di classificazione che puoi applicare ai tuoi nodi. Puoi avere tutti i vocabolari che vuoi, e per ciascuno di essi, puoi settare alcune impostazioni messe a disposizione dal modulo come a quali nodi applicarlo, se essere obbligatorio o meno, la sua selezione ecc. Tipici vocabolari ad esempio potrebbero essere: sezioni, topic, genere, importanza...
  • Termine:
  • Rappresenta l'unità della taxonomy, l'elemento centrale del modulo stesso. In altre parole è una “categoria” (o meglio termine) che puoi applicare al tuo nodo. Ogni termine appartiene a un vocabolario. Per ogni vocabolario, puoi specificare se i termini possono avere sotto-termini, se più termini (dello stesso vocabolario) possono essere assegnati a un nodo, se tutti i nodi devono avere un termine applicato ad essi (da questo vocabolario), ecc. Esempi di termini potrebbero essere: 'notizie' e 'articoli' (per il vocabolario sezioni); 'minore' e 'urgente' (per il vocabolario livelli di importanza); 'arrabbiato' o 'calmo' (per il vocabolario umore).

Sia i Vocabolari che i Termini possono essere modificati in qualsiasi momento, eliminati e/o spostati, il tutto senza avere ricadute sui contenuti. Al massimo avremo contenuti senza termini quando in precedenza li avevano, oppure contenuti con una sfilza di termini in più, ma in generale se eliminiamo un termine o un vocabolario collegato ad un contenuto, a quest'ultimo non accadrà nulla di estremamente dannoso. [...]

La guida completa in PDF è possibile scaricarla cliccando qui.

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