Planet Drupal Italia
Composer e Drupal
Con l'avvento di Drupal 8 composer è diventato di fatto uno strumento essenziale nella vita di tutti i giorni, riassumiamo i fondamenti:
1) Composer installa Drupal 9:
composer create-project drupal/recommended-project drupalNove
2) Composer installa il modulo/tema x.y.z:
composer require drupal/bootstrap
3) Composer dimmi i pacchetti di Drupal da aggiornare:
composer outdated "drupal/*"
4) Composer aggiorna il pacchetto X
composer update drupal/token --with-dependencies
il comando puo essere "provato" aggiungento un --dry-run per vedere cosa capita senza distruggere tutto.
5) Composer dammi delle info sulle versioni del modulo/pacchetto x.y.x
composer info drupal/booktree -a
6) Composer Aggiorna Drupal Core!
composer update drupal/core-* -w (Se usate le versioni consigliare tramite core<span class="token operator">-span>recommended
composer update drupal/core -w (Se non avete usato il metapacchetto raccomandato....)
7) Composer aggiorna tutti i moduli di drupal
composer update drupal/*
Tags Drupal
Composer e Drupal
Con l'avvento di Drupal 8 composer è diventato di fatto uno strumento essenziale nella vita di tutti i giorni, riassumiamo i fondamenti:
1) Composer installa Drupal 9:
composer create-project drupal/recommended-project drupalNove
2) Composer installa il modulo/tema x.y.z:
composer require drupal/bootstrap
3) Composer dimmi i pacchetti di Drupal da aggiornare:
composer outdated "drupal/*"
4) Composer aggiorna il pacchetto X
composer update drupal/token --with-dependencies
il comando puo essere "provato" aggiungento un --dry-run per vedere cosa capita senza distruggere tutto.
5) Composer dammi delle info sulle versioni del modulo/pacchetto x.y.x
composer info drupal/booktree -a
6) Composer Aggiorna Drupal Core!
composer update drupal/core-* -w (Se usate le versioni consigliare tramite core<span class="token operator">-span>recommended
composer update drupal/core -w (Se non avete usato il metapacchetto raccomandato....)
7) Composer aggiorna tutti i moduli di drupal
composer update drupal/*
Tags Drupal
How-To Solr Core per Drupal
Il seguente HowTo parte dalla precedente guida How-To installare Solr su Ubuntu 14.04 e quindi daremo per scontato che l'installazione di Solr sia avvenuta con successo.
Per utilizzare Solr con Drupal 7 è necessario configurare un core affinchè la configurazione dell'indice sia compatibile con i dati forniti da drupal.
Per creare un core per il nostro Drupal possiamo clonare il template base dell'esempio precedente e quindi fare così:
cd /opt/solr/solr
cp -R template_base/ template_D7
echo "name=template_D7" > template_D7/core.properties
chown solr:solr template_D7/ -R Configuriamo il core per Drupal
Ora che abbiamo un indice per Drupal non ci resta che configurarlo per le esigenze specifiche di Drupal.
cd /tmpwget http://ftp.drupal.org/files/projects/apachesolr-7.x-1.6.tar.gz
tar -xvf apachesolr-7.x-1.6.tar.gz
cp apachesolr/solr-conf/solr-4.x/*.* /opt/solr/solr/template_D7/conf/ -R
cd /opt/solr/solr/template_D7/conf/
wget https://drupal.org/files/search_api_4.5.patch
patch solrconfig.xml < search_api_4.5.patch
chown solr:solr template_D7/ -R
/etc/init.d/jetty stop
Il file di configurazione fornito con il modulo per Drupal apachesolr-7.x-1.6 ha un problema con Solr dalla 4.5 e pertanto necessita dell'applicazione di una piccola patch.
Ora che abbiamo un indice non ci resta che usarlo a nostro piacimento inserendo lo stesso nome del "core" nella GUI di Solr ed il gioco è fatto!.
How-To Solr Core per Drupal
Il seguente HowTo parte dalla precedente guida How-To installare Solr su Ubuntu 14.04 e quindi daremo per scontato che l'installazione di Solr sia avvenuta con successo.
Per utilizzare Solr con Drupal 7 è necessario configurare un core affinchè la configurazione dell'indice sia compatibile con i dati forniti da drupal.
Per creare un core per il nostro Drupal possiamo clonare il template base dell'esempio precedente e quindi fare così:
Ora che abbiamo un indice per Drupal non ci resta che configurarlo per le esigenze specifiche di Drupal.
cd /tmp wget <a href="http://ftp.drupal.org/files/projects/apachesolr-7.x-1.6.tar.gz tar">http://ftp.drupal.org/files/projects/apachesolr-7.x-1.6.tar.gz tara> -xvf apachesolr-7.x-1.6.tar.gz cp apachesolr/solr-conf/solr-4.x/*.* /opt/solr/solr/template_D7/conf/ -R cd /opt/solr/solr/template_D7/conf/ wget https://drupal.org/files/search_api_4.5.patch patch solrconfig.xml < search_api_4.5.patch chown solr:solr template_D7/ -R /etc/init.d/jetty stopIl file di configurazione fornito con il modulo per Drupal apachesolr-7.x-1.6 ha un problema con Solr dalla 4.5 e pertanto necessita dell'applicazione di una piccola patch.
Ora che abbiamo un indice non ci resta che usarlo a nostro piacimento inserendo lo stesso nome del "core" nella GUI di Solr ed il gioco è fatto!.
How-To Solr Core per Drupal
Il seguente HowTo parte dalla precedente guida How-To installare Solr su Ubuntu 14.04 e quindi daremo per scontato che l'installazione di Solr sia avvenuta con successo.
Per utilizzare Solr con Drupal 7 è necessario configurare un core affinchè la configurazione dell'indice sia compatibile con i dati forniti da drupal.
Per creare un core per il nostro Drupal possiamo clonare il template base dell'esempio precedente e quindi fare così:
- /etc/init.d/jetty stop
- cd /opt/solr/solr
- cp -R template_base/ template_D7
- echo "name=template_D7" > template_D7/core.properties
- chown solr:solr template_D7/ -R
Ora che abbiamo un indice per Drupal non ci resta che configurarlo per le esigenze specifiche di Drupal.
- cd /tmp
- wget http://ftp.drupal.org/files/projects/apachesolr-7.x-1.6.tar.gz
- tar -xvf apachesolr-7.x-1.6.tar.gz
- cp apachesolr/solr-conf/solr-4.x/*.* /opt/solr/solr/template_D7/conf/ -R
- cd /opt/solr/solr/template_D7/conf/
- wget https://drupal.org/files/search_api_4.5.patch
- patch solrconfig.xml < search_api_4.5.patch
- chown solr:solr template_D7/ -R
- /etc/init.d/jetty stop
Il file di configurazione fornito con il modulo per Drupal apachesolr-7.x-1.6 ha un problema con Solr dalla 4.5 e pertanto necessita dell'applicazione di una piccola patch.
Ora che abbiamo un indice non ci resta che usarlo a nostro piacimento inserendo lo stesso nome del "core" nella GUI di Solr ed il gioco è fatto!.
How-To Solr Core per Drupal
Il seguente HowTo parte dalla precedente guida How-To installare Solr su Ubuntu 14.04 e quindi daremo per scontato che l'installazione di Solr sia avvenuta con successo.
Per utilizzare Solr con Drupal 7 è necessario configurare un core affinchè la configurazione dell'indice sia compatibile con i dati forniti da drupal.
Per creare un core per il nostro Drupal possiamo clonare il template base dell'esempio precedente e quindi fare così:
etc/init.d/jetty stop
Drupal Services 3 - XML-RPC Session Autentication con Zend Framework
Questo piccolo esempio cerca di riassumere cosa deve fare un client XML-RPC per sfruttare le risorse esposte da un server XML-RPC creato con Services 3.x .
Il server in questione richiede l'autenticazione della sessione come metodo di accesso, pertanto il client dovrà effettuare un login con un utente di Drupal e poi sfruttare la sessione autenticata per utilizzare le risorse.
Il client per semplicità è stato creato utilizzando Zend Framework.
* This example is based on the XML-RPC client library
* included in the Zend Framework
*/
require_once 'Zend/XmlRpc/Client.php';
require_once('Zend/Http/Client.php');
header('Content-type: text/plain');
//Setup
$username = 'user';
$password = 'password';
$url = 'http://127.0.0.1/endpointxmlrpc';
//Create client
$client = new Zend_XmlRpc_Client($url);
$http_client = new Zend_Http_Client();
$http_client->setCookieJar();
$client->setHttpClient($http_client);
//Start execution
echo "Server: $url\n";
// Get Anonymous Session
echo "Connect: ";
try {
$result = $client->call('system.connect');
echo "OK\n";
}
catch (Exception $e) {
var_dump($e);
}
// Do Login to create an authenticate sessionid
echo "Login: ";
try {
$result = $client->call('user.login',array($username, $password));
echo "OK\n";
echo "User Details:\n---------\n";
var_dump($result);
echo "\n---------\n";
}
catch (Exception $e) {
var_dump($e);
}
//Logout
echo "Logout: ";
try {
$result = $client->call('user.logout');
echo "OK\n";
}
catch (Exception $e) {
var_dump($e);
}
echo 'End';
Drupal Services 3 - XML-RPC Session Autentication con Zend Framework
Questo piccolo esempio cerca di riassumere cosa deve fare un client XML-RPC per sfruttare le risorse esposte da un server XML-RPC creato con Services 3.x .
Il server in questione richiede l'autenticazione della sessione come metodo di accesso, pertanto il client dovrà effettuare un login con un utente di Drupal e poi sfruttare la sessione autenticata per utilizzare le risorse.
Il client per semplicità è stato creato utilizzando Zend Framework.
Drupal Services 3 - XML-RPC Session Autentication con Zend Framework
Questo piccolo esempio cerca di riassumere cosa deve fare un client XML-RPC per sfruttare le risorse esposte da un server XML-RPC creato con Services 3.x .
Il server in questione richiede l'autenticazione della sessione come metodo di accesso, pertanto il client dovrà effettuare un login con un utente di Drupal e poi sfruttare la sessione autenticata per utilizzare le risorse.
Il client per semplicità è stato creato utilizzando Zend Framework.
- /*
- * This example is based on the XML-RPC client library
- * included in the Zend Framework
- */
- require_once 'Zend/XmlRpc/Client.php';
- require_once('Zend/Http/Client.php');
- header('Content-type: text/plain');
- //Setup
- $username = 'user';
- $password = 'password';
- $url = 'http://127.0.0.1/endpointxmlrpc';
- //Create client
- $client = new Zend_XmlRpc_Client($url);
- $http_client = new Zend_Http_Client();
- $http_client->setCookieJar();
- $client->setHttpClient($http_client);
- //Start execution
- echo "Server: $url\n";
- // Get Anonymous Session
- echo "Connect: ";
- try {
- $result = $client->call('system.connect');
- echo "OK\n";
- }
- catch (Exception $e) {
- var_dump($e);
- }
- // Do Login to create an authenticate sessionid
- echo "Login: ";
- try {
- $result = $client->call('user.login',array($username, $password));
- echo "OK\n";
- echo "User Details:\n---------\n";
- var_dump($result);
- echo "\n---------\n";
- }
- catch (Exception $e) {
- var_dump($e);
- }
- //Logout
- echo "Logout: ";
- try {
- $result = $client->call('user.logout');
- echo "OK\n";
- }
- catch (Exception $e) {
- var_dump($e);
- }
- echo 'End';
Drupal Services 3 - XML-RPC Session Autentication con Zend Framework
Questo piccolo esempio cerca di riassumere cosa deve fare un client XML-RPC per sfruttare le risorse esposte da un server XML-RPC creato con Services 3.x .
Il server in questione richiede l'autenticazione della sessione come metodo di accesso, pertanto il client dovrà effettuare un login con un utente di Drupal e poi sfruttare la sessione autenticata per utilizzare le risorse.
Il client per semplicità è stato creato utilizzando Zend Framework.
Upload progress
La libreria UploadProgress è una simpatica libreria che consente all'utente finale di poter visualizzare lo stato di caricamento (upload) di file verso il server.
La libreria è consiglaita per i server che ospitano installazioni di drupal (ma non solo) e di fatto il nostro CMS preferito ci ricorda di intallarla.
Per installarla ci sono 2 strade alternavive che come sempre sono da pacchetti (non è un vero pacchetto) e da sorgenti
Metodo A Consigliato (PECL)
apt-get install make
apt-get install php5-dev
apt-get install php-pear
pecl install uploadprogress
echo extension=uploadprogress.so > /etc/php5/conf.d/uploadprogress.ini
/etc/init.d/apache2 restart
wget "http://pecl.php.net/get/uploadprogress"
tar xf uploadprogress
cd uploadprogress-1.0.X.X/
phpize
./configure
make install
echo extension=uploadprogress.so > /etc/php5/conf.d/uploadprogress.ini
/etc/init.d/apache2 restart
Upload progress
La libreria UploadProgress è una simpatica libreria che consente all'utente finale di poter visualizzare lo stato di caricamento (upload) di file verso il server.
La libreria è consiglaita per i server che ospitano installazioni di drupal (ma non solo) e di fatto il nostro CMS preferito ci ricorda di intallarla.
Per installarla ci sono 2 strade alternavive che come sempre sono da pacchetti (non è un vero pacchetto) e da sorgenti
Metodo A Consigliato (PECL)
apt-get install make
apt-get install php5-dev
apt-get install php-pear
pecl install uploadprogress
echo extension=uploadprogress.so > /etc/php5/conf.d/uploadprogress.ini
/etc/init.d/apache2 restart
wget "http://pecl.php.net/get/uploadprogress"
tar xf uploadprogress
cd uploadprogress-1.0.X.X/
phpize
./configure
make install
echo extension=uploadprogress.so > /etc/php5/conf.d/uploadprogress.ini
/etc/init.d/apache2 restart
Upload progress
La libreria UploadProgress è una simpatica libreria che consente all'utente finale di poter visualizzare lo stato di caricamento (upload) di file verso il server.
La libreria è consiglaita per i server che ospitano installazioni di drupal (ma non solo) e di fatto il nostro CMS preferito ci ricorda di intallarla.
Per installarla ci sono 2 strade alternavive che come sempre sono da pacchetti (non è un vero pacchetto) e da sorgenti
Metodo A Consigliato (PECL)- apt-get install make
- apt-get install php5-dev
- apt-get install php-pear
- pecl install uploadprogress
- echo extension=uploadprogress.so > /etc/php5/conf.d/uploadprogress.ini
- /etc/init.d/apache2 restart
- wget "http://pecl.php.net/get/uploadprogress"
- tar xf uploadprogress
- cd uploadprogress-1.0.X.X/
- phpize
- ./configure
- make install
- echo extension=uploadprogress.so > /etc/php5/conf.d/uploadprogress.ini
- /etc/init.d/apache2 restart
Upload progress
La libreria UploadProgress è una simpatica libreria che consente all'utente finale di poter visualizzare lo stato di caricamento (upload) di file verso il server.
La libreria è consiglaita per i server che ospitano installazioni di drupal (ma non solo) e di fatto il nostro CMS preferito ci ricorda di intallarla.
Per installarla ci sono 2 strade alternavive che come sempre sono da pacchetti (non è un vero pacchetto) e da sorgenti
Metodo A Consigliato (PECL)
apt-get install make
apt-get install php5-dev
apt-get install php-pear
pecl install uploadprogress
Netbeans: Drupal Coding Standards - lo stile non è acqua!
Al giorno d'oggi lo sviluppatore non ha più semplici editor di testo ma ben più complessi ecosistemi che lo aiutano a scrivere codice, ed è innegabile che alcune funzionalità siano estremamente comode.
Chi scrive codice per Drupal sa che gli sviluppatori di DO (drupal.org) sono molto attenti a come il codice è scritto; e già solo la sua formattazione è soggetta a numerose regole (http://drupal.org/coding-standards/) da rispettare.
Utilizzando netbeans è possibile configurare lo stile del codice secondo i dettami di DO e lasciar fare la formattazione direttamente all'IDE, la guida su come configurarlo la travate su http://drupal.org/node/1019816
Come accennato prima i moderni IDE sono strumenti potenti e Netbeans ci dimostra che azioni ripetitive e noiose come la sua configurazione possono essere "fatte" semplicemente importanto la configurazione necessaria, quindi qui sotto ecco il file di configurazione dei drupal coding standard già pronto.
Bene!! ora che abbiamo visto che è facile e veloce nasce la domanda:
Perchè dovrei formattere il codice alla DO- Perchè si formatta da solo ed il tuo codice diventa più leggibile
- Perchè uno standard per la formattazione aiuta te e gli altri
- Perchè non sei un artista ed il bel codice è leggibile
- Prova a chiedere ai tuoi colleghi cosa ne pensano del tuo codice!
Ciao uccio,
grazie per la dritta...
Vorrei sapere una cosa, ci sono altri IDE che configurati
bene ti permettono di lavorare bene con Drupal?
Grazie
Nicola
Ciao da Los Angeles! Grazie per l'articolo e' l'informazione. Io sono nuovo per quanto riguardo allo sviluppo con drupal, eppure l'uso di NetBeans. Vi domando allora, come si puo' utilizzare i file contenuti via il link 'DOWNLOAD NETBEANS DRUPAL CODING STANDARD'? Dove si deve mettere questi file?
Apprezzo la vostra risposta. Grazie.
Netbeans: Drupal Coding Standards - lo stile non è acqua!
Al giorno d'oggi lo sviluppatore non ha più semplici editor di testo ma ben più complessi ecosistemi che lo aiutano a scrivere codice, ed è innegabile che alcune funzionalità siano estremamente comode.
Chi scrive codice per Drupal sa che gli sviluppatori di DO (drupal.org) sono molto attenti a come il codice è scritto; e già solo la sua formattazione è soggetta a numerose regole (http://drupal.org/coding-standards/) da rispettare.
Utilizzando netbeans è possibile configurare lo stile del codice secondo i dettami di DO e lasciar fare la formattazione direttamente all'IDE, la guida su come configurarlo la travate su http://drupal.org/node/1019816
Come accennato prima i moderni IDE sono strumenti potenti e Netbeans ci dimostra che azioni ripetitive e noiose come la sua configurazione possono essere "fatte" semplicemente importanto la configurazione necessaria, quindi qui sotto ecco il file di configurazione dei drupal coding standard già pronto.
Bene!! ora che abbiamo visto che è facile e veloce nasce la domanda:
Perchè dovrei formattere il codice alla DO- Perchè si formatta da solo ed il tuo codice diventa più leggibile
- Perchè uno standard per la formattazione aiuta te e gli altri
- Perchè non sei un artista ed il bel codice è leggibile
- Prova a chiedere ai tuoi colleghi cosa ne pensano del tuo codice!
Ciao uccio,
grazie per la dritta...
Vorrei sapere una cosa, ci sono altri IDE che configurati
bene ti permettono di lavorare bene con Drupal?
Grazie
Nicola
Ciao da Los Angeles! Grazie per l'articolo e' l'informazione. Io sono nuovo per quanto riguardo allo sviluppo con drupal, eppure l'uso di NetBeans. Vi domando allora, come si puo' utilizzare i file contenuti via il link 'DOWNLOAD NETBEANS DRUPAL CODING STANDARD'? Dove si deve mettere questi file?
Apprezzo la vostra risposta. Grazie.
Netbeans: Drupal Coding Standards - lo stile non è acqua!
Al giorno d'oggi lo sviluppatore non ha più semplici editor di testo ma ben più complessi ecosistemi che lo aiutano a scrivere codice, ed è innegabile che alcune funzionalità siano estremamente comode.
Chi scrive codice per Drupal sa che gli sviluppatori di DO (drupal.org) sono molto attenti a come il codice è scritto; e già solo la sua formattazione è soggetta a numerose regole (http://drupal.org/coding-standards/) da rispettare.
Utilizzando netbeans è possibile configurare lo stile del codice secondo i dettami di DO e lasciar fare la formattazione direttamente all'IDE, la guida su come configurarlo la travate su http://drupal.org/node/1019816
Come accennato prima i moderni IDE sono strumenti potenti e Netbeans ci dimostra che azioni ripetitive e noiose come la sua configurazione possono essere "fatte" semplicemente importanto la configurazione necessaria, quindi qui sotto ecco il file di configurazione dei drupal coding standard già pronto.
Bene!! ora che abbiamo visto che è facile e veloce nasce la domanda:
Perchè dovrei formattere il codice alla DO- Perchè si formatta da solo ed il tuo codice diventa più leggibile
- Perchè uno standard per la formattazione aiuta te e gli altri
- Perchè non sei un artista ed il bel codice è leggibile
- Prova a chiedere ai tuoi colleghi cosa ne pensano del tuo codice!
Netbeans: Drupal Coding Standards - lo stile non è acqua!
Al giorno d'oggi lo sviluppatore non ha più semplici editor di testo ma ben più complessi ecosistemi che lo aiutano a scrivere codice, ed è innegabile che alcune funzionalità siano estremamente comode.
Chi scrive codice per Drupal sa che gli sviluppatori di DO (drupal.org) sono molto attenti a come il codice è scritto; e già solo la sua formattazione è soggetta a numerose regole (http://drupal.org/coding-standards/) da rispettare.
Dries parla di Drupal 8
Dries parla di Drupal 8
Per aggiungere il tuo Feed XML riguardante Drupal, compila il form Planet.
Pagine
- 1
- 2
- 3
- seguente ›
- ultima »