Sito ad accesso riservato

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Ciao a tutti

Sono nuova di Drupal e avrei bisogno di un paio di dritte.

Mi hanno chiesto di creare un sito ad accesso riservato che sostituisca lo scambio di email per la diffusione di files (generalmente comunicazioni) tra un negozio centrale e le sue sedi territoriali (ed eventualmente viceversa).
Il gruppo di utenti della sede centrale può decidere se indirizzare una comunicazione ad una sola sede (in modo che possa vedere solo le cose che la riguardano) o a tutte, e le stesse sedi possono scriversi fra di loro.
Voi come lo fareste?
Ho letto questo interessante post http://www.drupalitalia.org/node/8565 e ho installato CCK e Content Access.
Però come faccio a restringere la visualizzazione dei nodi non a livello di gruppo di utenza ma di "destinatario"?
Pensavo che forse le tassonomie fanno al caso mio: creando una categoria per ogni sede territoriale potrei far classificare i nodi e quindi, ogni negozio vedrebbe solo ciò che lo riguarda. O almeno in Wordpress ragiono così. Vale anche per Drupal?
Sono sulla strada giusta o c'è qualche soluzione migliore? Voi come lo fareste?
Taxonomy access manager può fare al caso mio?
Ho letto qualcosa anche sui books, anche se non ho ancora ben capito cosa sono.

Grazie a tutti!
:-D

Ciao io ho fatto una cosa simile per un cliente ed ho usato il modulo TAC (taxonomy access control) che si basa proprio sul concetto che l'utente per vedere un certo nodo deve appartenere ad una tassonomia, la stessa a cui appartiene il nodo X.

M.

--
Michel 'ZioBudda' Morelli -- [email protected]
Sviluppo applicazioni CMS DRUPAL e web dinamiche -- Corsi Drupal -- Amministrazione Drupal -- Hosting Drupal

Ci sono due problematiche da affrontare. Nodi e files.

Per i nodi ci sono diverse moduli per il controllo accesso, basati su ruoli, utenti o tassonomie - manca gruppo sanguinio, ma arriverà. Vedi http://drupalmodules.com/category/User+access+and+authentication

Per i files ci sono altretanto moduli, vedi http://drupalmodules.com/category/File+management

Quindi il problema non è la scelta (oppure lo è perchè ci sono fin troppi), ma quale corresponde meglio al esigenza...

Io preferisco Content Access, ma come dice Michel, anche TAC può risolvere il problema. Per file management, forse WebFM è una buona scelta.

Meglio se dedichi un pò di tempo a construire un modello di dati simile a quello che richiede il cliente, poi fai qualche prova. Se scopri che il modello è sbagliato dopo che hanno inseriti centinaia di utenti e documenti, sono cavoli amari.

L'unico consiglio è di non miscolare i moduli di controllo, di solito non convivono molto felicemente... Scegli uno per i nodi, e uno per i files.

Più imparo, più dubito.

Intanto grazie mille delle risposte! :-)

Effettivamente la mia preoccupazione è di "mettere le mani avanti", cioè pensare ad un modo abbastanza scalabile di implementare questo sistema di restrizioni che possa andare bene anche in previsione di funzionalità aggiuntive future.
E' vero che al momento ci sono solo dei files da pubblicare e quindi la carne al fuoco è poca, però pensavo che forse è meglio lavorare lo stesso con i nodi, allegando i file ad essi (aggiungendo filefield a CCK, WebFM mi sembra fin troppo avanzato per le esigenze e le capacità degli utenti). Forse così c'è più flessibilità nel tipo di informazioni scambiate tra le varie sedi, senza legarsi troppo al concetto file. Così se fra un mese chiedono che ogni negozio si possa pubblicare, che so, anche il proprio calendario con l'offerta del giorno, dovrò solo aggiungere un mattoncino all'architettura esistente senza dover ripensare a tutto il sistema di restrizioni. Sbaglio? Devo proprio provare come dite voi.

@jhl.verona
Per curiosità, tu come faresti usanto Content Access invece di TAC a fare in modo che certi nodi siano visualizzati da alcuni negozi ma non da altri? Scusa la tardaggine ma non riesco ad immaginarmelo...

Thanx

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Più ne sai, più ne puoi, più scopri di non saperne.

Ho fatto un tatuaggio, er foto...

Cheope wrote:

@jhl.verona
Per curiosità, tu come faresti usanto Content Access invece di TAC a fare in modo che certi nodi siano visualizzati da alcuni negozi ma non da altri? Scusa la tardaggine ma non riesco ad immaginarmelo...

http://www.drupalitalia.org/node/11014#comment-35775 metà in basso - external è il nome di un utente. Il textbox usa Ajax per suggerire i nomi di utenti...
Ovviamente era un esempio - non lascerei i permessi ad anonimi (o altri ruoli) per un caso così specifico.

Più imparo, più dubito.

@jhl.verona
mmm... Non sono convinta.
Quindi, supponendo di usare Content Access con una restrizione a livello di ruolo, basta che creo un ruolo per ogni sede e poi cosa imposto? Se metto i permessi own content, vedranno/modificheranno solo ciò che pubblicano loro, non i nodi che la sede centrale pubblica affinchè vengano visti da un negozio in particolare e non dagli altri.
E' questo che non riesco a capire...

thanx

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Più ne sai, più ne puoi, più scopri di non saperne.

Oh quelli di poco fede...

Cheope wrote:
@jhl.verona
mmm... Non sono convinta.

Un esempio reale:
ac-manager
Qui la pagina in questione è visibile solo a 'administrator' e 'District/area manager' editabile/cancellabile solo da 'administrator' Se non hai uno di quei ruoli, la pagina non appare nei menù, ed andando direttamente alla pagina tramite URL risulta in un accesso negato. Non so per i views, non avevo bisogno di usarli per questi tipi di pagine.
Se volevo che 'District/area manager' poteva editare la pagina, avrei spuntato 'District/area manager' sotto la voce 'Edit any content'.

Il ruolo 'administrator' è readonly (non modificabile) perchè già settato a livello di tipo di contenuto.

Le voce 'XXX Own Content' non c'entrano, perchè utenti non sono permessi a creare pagine per questo sito (solo administrator) quindi non possono mai 'possedere' la pagina.

Questo esempio viene da uno di quattro 'home page', secondo i ruoli del utente vede solo uno ovviamente. Administrator vedono tutti e quattro.

Cheope wrote:
Quindi, supponendo di usare Content Access con una restrizione a livello di ruolo, basta che creo un ruolo per ogni sede e poi cosa imposto?

Si. Ma come vedi nel mio esempio ho 'solo' 10 ruoli... Se ne hai 100 o più, allora meglio singolo utente - le liste diventano lunghe, e la pagina permessi diventa mostruosa.
Cheope wrote:
Se metto i permessi own content, vedranno/modificheranno solo ciò che pubblicano loro, non i nodi che la sede centrale pubblica affinchè vengano visti da un negozio in particolare e non dagli altri.
thanx

Si, esatto. Nel esempio sopra, spuntando 'District/area manager' sotto 'View own content' e 'Edit own content' nella pagina di tipo di contenuto, allora:

  1. 'District/area manager' può vedere la pagina (irrispettivo di chi lo creava)
  2. 'District/area manager' può editarlo (se l'ha creato lui/lei)
  3. 'administrator' può fare quello che vuole, anche cancellarlo.

Più imparo, più dubito.

Grazie mille delle preziose informazioni. Sei molto paziente!
Ho letto e riletto il tuo post però non sono convinta ancora...
In conclusione dici che i District/area manager abilitati a livello di tipo di contenuto potrebbero inserire nuove pagine e vederle tutte indipendentemente da chi le ha create, giusto?
Ma è proprio questo il problema. I miei negozi non devono vedere tutte le comunicazioni, ma solo quelle "indirizzate" a tutti i negozi e quelle "indirizzate" solo al loro, con eventualmente la possibilià di inserire nuove comunicazioni e decidere a quale negozio "indirizzarle", se ad un'altro, ad un paio o a tutti. Esattamente come avviene già adesso per e-mail, con la differenza che resta tutto registrato.
E' per questo che secondo me non si può fare con Content Access ma serve un altro tipo di restrizione, magari a livello di tassonomia, altrimenti una sede non può pubblicare comunicazioni visibili solo a certe sedi, ma solo a tutte...
Però forse mi sbaglio...
Devo proprio provare per entrare bene nell'ottica Drupal.

Grazie ancora

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Più ne sai, più ne puoi, più scopri di non saperne.

un altro con l'apostrofo... Da matita BLU!

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Più ne sai, più ne puoi, più scopri di non saperne.

Riproviamo...

Cheope wrote:
...In conclusione dici che i District/area manager abilitati a livello di tipo di contenuto potrebbero inserire nuove pagine e vederle tutte indipendentemente da chi le ha create, giusto?

No. Solo i suoi o quelli creati da 'administrator' visibile per tutti e/o per lui/lei.

Cheope wrote:
...con eventualmente la possibilià di inserire nuove comunicazioni e decidere a quale negozio "indirizzarle", se ad un'altro, ad un paio o a tutti. Esattamente come avviene già adesso per e-mail, con la differenza che resta tutto registrato.

Chi? 'administrator' o l'utente? Come fa l'utente sapere i ruoli o nome degli altri utenti? Per 'administrator' va bene. Inoltre, non metterò 'visibile' le proprietà di CA al'utente - solo al 'administrator'.

Comunque non costa molto mettere su un sandbox, qualche utente, qualche ruolo, e fare un pò di prove...

P.S. Il discorso del "un altro è l'apostrofo" mi interessa - perchè sbaglio sempre. Qualche dritto sulle regole del gioco?

Più imparo, più dubito.

jhl.verona wrote:
Chi? 'administrator' o l'utente?

Administrator è un superuser con permessi god e penso di tenerlo per me
Creerò un gruppo di utenti "sede principale" e un gruppo di utenti "sedi minori".
Entrambi devono essere in grado di inserire comunicazioni.
jhl.verona wrote:
Come fa l'utente sapere i ruoli o nome degli altri utenti?

Appunto, non lo sanno perchè solo l'admin potrà vedere-modificare le informazioni CA. Per questo IMHO non si può fare con CA.
Se usassi TAC creerei un vocabolario "Sedi geografiche" con i negozi come termini (es. Sondrio, Milano ecc). A quel punto basterebbe un solo ruolo per tutti i negozi, perchè tanto la visibilità di ciascun nodo ad un negozio piuttosto che ad altri verrebbe determinata nel momento in cui un utente (appartenente a qualsiasi ruolo abilitato a pubblicare nuove comunicazioni) associa un negozio (o più di uno) al contenuto che crea. Se quando inserisco una comunicazione posso stabilire se si riferisce al negozio di Sondrio, la vedranno solo gli utenti che in TAC hanno impostato Sondrio come termine a cui hanno accesso. Sbaglio?
jhl.verona wrote:
Comunque non costa molto mettere su un sandbox, qualche utente, qualche ruolo, e fare un pò di prove...

Sto già provando in locale ma con CA non ce ne vengo fuori. Perciò adesso provo con TAC.

jhl.verona wrote:
Il discorso del "un altro è l'apostrofo" mi interessa - perchè sbaglio sempre. Qualche dritto sulle regole del gioco?

(just read your bio)
Altro is male, so "un altro" doesn't need the apostrophe because "un" exists as a single word, meaning "one".
Altra is female, so "un'altra" needs an apostrophe because it stands for "una altra". Maybe you can remember this if I tell you a story. When the noun (or pronoun) begins with a vocal and it's female, the first "a" goes away leaving a sad tear (the apostrophe).

Grazie di tutto!!!

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Più ne sai, più ne puoi, più scopri di non saperne.

Uhm...

Cheope wrote:
Administrator è un superuser con permessi god e penso di tenerlo per me
Creerò un gruppo di utenti "sede principale" e un gruppo di utenti "sedi minori".
Entrambi devono essere in grado di inserire comunicazioni.

Scusa, referivo all'immagine dove c'è un ruolo administrator - che ha pocchi permessi in realtà, ma così il cliente si sente importante! Lo superuser (uid = 1) non ha [bisogno di] ruolo.

Cheope wrote:
...Appunto, non lo sanno perchè solo l'admin potrà vedere-modificare le informazioni CA. Per questo IMHO non si può fare con CA.
Se usassi TAC creerei un vocabolario "Sedi geografiche" con i negozi come termini (es. Sondrio, Milano ecc). A quel punto basterebbe un solo ruolo per tutti i negozi, perchè tanto la visibilità di ciascun nodo ad un negozio piuttosto che ad altri verrebbe determinata nel momento in cui un utente (appartenente a qualsiasi ruolo abilitato a pubblicare nuove comunicazioni) associa un negozio (o più di uno) al contenuto che crea. Se quando inserisco una comunicazione posso stabilire se si riferisce al negozio di Sondrio, la vedranno solo gli utenti che in TAC hanno impostato Sondrio come termine a cui hanno accesso. Sbaglio?

No, non sbagli.

Cheope wrote:
Altro is male, so "un altro" doesn't need the apostrophe because "un" exists as a single word, meaning "one".
Altra is female, so "un'altra" needs an apostrophe because it stands for "una altra". Maybe you can remember this if I tell you a story. When the noun (or pronoun) begins with a vocal and it's female, the first "a" goes away leaving a sad tear (the apostrophe).

Denghiù. Un altro giorno farò un'altra domanda - ci sono, grazie.

Più imparo, più dubito.

Grazie a te. Il tuo supporto è per me utilissimo! ;-)
Scusami, pensavo che administrator fosse un'altra cosa.

jhl.verona wrote:
Un altro giorno farò un'altra domanda

Grandissimo!!! Evvai!!! XD

Ciao!

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Più ne sai, più ne puoi, più scopri di non saperne.

...un'altra dritta grammaticale non solo per Mr. John ma anche per il 90% degli italiani (giornalisti compresi...):
Qual è (senza apostrofo... is OK!) e NON: Qual'è (Assolutamente sbagliato!)

Ciao
Kipper

kipper wrote:
...un'altra dritta grammaticale non solo per Mr. John ma anche per il 90% degli italiani (giornalisti compresi...):
Qual è (senza apostrofo... is OK!) e NON: Qual'è (Assolutamente sbagliato!)

Ciao
Kipper

Continuando con l'OT... più che assolutamente sbagliato direi piuttosto dibattuto ;-).
In questo sito sulla grammatica propendono per "qual è", ma affermano che anche "qual'è" non può essere definito sbagliato ed alcuni lo ritengono corretto: Si scrive qual è o qual’è?

Ciao Krima,

E' una regola ben precisa della grammatica italiana, punto.

Ciao
Kipper