Personalmente, per verificare i contrasti, utilizzo questo programma:
http://www.webaccessibile.org/argomenti/argomento.asp?cat=530
Grazie a questo son riuscito a trovare un ottimo compromesso che accontenta tutti quelli che hanno problematiche di daltonismo.
P.S.
Ora, non venitemi a dire "....vabbè, dipende anche dal programma di verifica utilizzato". OK, ma se iniziamo a far questi discorsi non faremo mai un sito accessibile perchè non esiste un programma specifico "ufficiale".
Questo IMO è un ottimo programma perchè verifica il risultato a video.
Ciao
Gianni
Per testare contrasto colori, corretezza codice, CSS, Accessibilità con WebXact e altro, uso la barra dell'accessibilità versione 2.0. La si può scaricare da http://www.webaccessibile.org/argomenti/argomento.asp?cat=671 (questa è per Explorer, ma anche FireFox ne ha una). E' comoda, la uso spessissimo.
Sono d'accordo.
Penso che "pensare accessibile" sia un dovere non tanto legato ad un testo di legge o al voler esporre "bollini", ma un modo di "percorrere una strada di civiltà" : Web per tutti, aperto a tutti, che che è anche la filosofia che sottende a tutto Open Source.
Drupal può essere di valido aiuto, è un CMS che offre tantissime possibilità. Se si riuscisse anche ad raggiungere il rispetto dell'accessibilità (almeno fin dove è possibile) sarebbe ottima cosa.
Questo è un punto di vista molto personale legato al fatto che opero nel settore scuola. Chi produce siti per altri settori, magari può ritenere, ad esempio, riduttive le regole di rispetto contrasto colore.
Va bene anche questo. Sono scelte tutte degne di rispetto.
La "cosa" più bella per me è stata trovare in questa comunità persone interessate al problema.
Intanto segnalo questa pagina http://www.porteapertesulweb.it/inizio/valutare.htm della Comunità di pratica per l'accessibilità dei siti scolastici dove si possono reperire linee guida per la valutazione.
Grazie a tutti
Io tanto per fare il bastian contrario (e magari ravvivare la discussione ;) ) dico che i colorscheme devono sicuramente rispettare determinate regole per il contrasto (come giustamente diceva giangiusti) ma non basta, oltre che rispettare i contrasti devono anche rispettare alcune regole abbastanza empiriche date da alcune malattie (daltonismo in primis, ma come pure la maculopatia e altre di cui non ricorodo il nome..) che possono provocare notevoli problemi agli utenti, quindi ben vengano i software ma non togliamo il fattore/conoscenza umana (oltre che al buon gusto :P )
Per quanto riguarda luisasasi mi trovo d'accordo con te al 100%, trovi delle ottime linee guida (anche se non focalizzato sulle scuole) da seguire anche a questi indirizzi:
Sempre per la scuola stavo creando un profilo di installazione per avere una specie di DrupalEd per la scuola italiana (e quindi non organizzata sullo stile anglosassone che da noi non c'azzecca per nulla :D ). sinceramente era un progetto che avevo abbandonato anche perché vedevo che non interessava a nessuno, ma magari si può rispolverare e portare a termine :D
Scusa, mi puoi chiarire cosa intendi? Anche io opero nella scuola, e ci trovo ben più problemi (mediamente abbiamo 2 disabili per classe) che con i siti della PA dove i disabili sono in una percentuale molto inferiore (almeno di un ordine di grandezza), anche se FORSE con una casistica più ampia.
Ciao
Marco
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Sì, non mi sono spiegata bene.
Per me il rispetto delle regole di contrasto, luminosità, ecc.. sono importanti appunto per non limitare il libero accesso all'informazione, quindi in siti d'informazione il loro rispetto è essenziale.
Questo, è vero, condiziona l'aspetto grafico della pagina.
Ad esempio un amico architetto che è più interessato all'aspetto grafico spesso mi dice che la mia scelta di colori è molto discutibile. Certo una pagina realizzata da lui è molto bella da vedere, ma poi se la analizzi con la barra di contrasto ti accorgi che una parte delle persone faticherebbe a vederla o addirittura sarebbe impossibilitato a vederla. E per persone che faticherebbero a vederla intendo semplicemente persone (cinquantenni, sessantenni,...) che incontrano "normali" problemi vista legati all'avvanzare dell'età.
Quindi... io resto sulla mia posizione, lui sulla sua. La differente posizione penso sia legata al fatto che io penso al sito come strumento per informare, lui soprattutto come vetrina di presentazione.
Lui è convinto che si debba percorrere per forza la via del "doppio sito", io penso invece penso di no, soprattutto per i siti legati alla pubblica amministrazione.
Ad esempio se metto in una pagina l'immagine di un organigramma, ci metto subito un longdesk che mi porta ad una pagina testuale di spiegazione e non mi faccio problemi per la [d] che per convenzione segnala il longdesk. Sarà poco bella, ma l'utile ha la precedenza sul "bello".
Per quanto attiene il tener presente problemi di visione legati a specifici deficit visivi, nella barra dell'accessibilità, Colore, Simulazione di daltonismo si possono vedere gli effetti di
Deuteranope (a form of red/green color deficit)
Protanope (another form of red/green color deficit)
Tritanope (a blue/yellow deficit- very rare)
In questi giorni, però non funziona.
Ciao
Con i programmi puoi misurare la differenza cromatica (maggiore di 500) e luminosa (maggiore di 125) per Deuteranope, Protanope, Tritanope e Cataratta (quest'ultima in modo non scientifico). Se poi la valutazione la fai con un programma che usa algoritmo AERT, stai tranquillo che i tuoi caratteri risulteranno visibili a TUTTI (stiamo parlando di programmi che tengono conto di differenza cromatica/luminosa/ tipo di carattere/spessore testo). Il programma del link è AERT.
http://www.webaccessibile.org/argomenti/argomento.asp?cat=593
Quello che tu chiami "fattore/conoscenza umana" (erroneamente definito, perchè la coscienza umana è soggettiva) si chiama senso civico/civicness/cultura civica o chiamala come ti pare...... non è legata alla sola sfera informatica, ma riguarda tutti i settori della vita sociale. Purtroppo in Italia manca, perchè si mette al primo posto l'interesse personale. Esempio, rimanendo in campo "siti web", le amministrazioni si adeguano alla Stanca, perchè lo esige la legge e non per senso civico..... ecco perchè, l'informatico di turno, che opera all'interno di una PA, spesso si deve "piegare" al volere dei suoi dirigenti che operano per "obbiettivi" e non per senso civico. Giusto per capirci, se l'obbiettivo è adeguare il sito, si rispettano i punti della legge Stanca... punto e basta. A obbiettivo raggiunto, per il dirigente, non ha più senso "migliorare" perchè questo non comporta il raggiungimento di nuovi obbiettivi.
.....sono problematiche che non risolvi con una legge, con regole o quant'altro... se non c'è senso civico in questa generazione, dobbiamo sperare sulle successive :-(
Mi riallaccio anche al discorso "bellezza estetica". Il web è nato per trasmettere informazioni (l'HTML è proprio nato per strutturare l'informazione, proprio per questo ha i suoi limiti). Quindi il perno centrare è l'informazione. In un sito istituzionale il discorso è ancor più valido...... quindi la bellezza è un dato accessorio (oltretutto soggettivo). A me ad esempio, piacciono tantissimo i siti estremamente semplici, con poche immagini, senza animazioni, con dei font ben leggibili
Ciao
Gianni
IMHO i due aspetti (estetica e funzionalità) non sono così scollegati, nel senso che un sito funzionale/usabile/accessibile non deve essere necessariamente brutto, altrimenti buttiamo via CSS & c. e generiamo esclusivamente XHTML 1.1 Strict. La grafica aiuta molto la comprensione dei contenuti e quindi va studiata attentamente, inoltre potrebbe non essere necessario avere siti doppioni per avere versioni accessibili e figose (se così le vogliamo chiamare), basta giochicchiare un pò con i CSS (vedi per esempio il sito http://www.mozillaitalia.org con i pulsanti presenti il alto a sinistra).
Ciao
Marco
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Sono d'accordo, un sito accessibile non deve essere necessariamente brutto, anzi, deve essere piacevole e la grafica deve veicolare le notizie.
Perfettamente d'accordo, ma probabilmente si può arrivare a costruire siti "belli" dal punto di vista grafico e anche accessibili.
Un esempio pratico: quando mio padre ha cominciato a perdere l'uso della vista, appunto per garantirgli la migliore qualità di vita possibile abbiamo apportato alcune modifiche alla casa in modo tale che potesse percepire riferimenti spaziali precisi e quindi potesse muoversi in autonomia.
I cambiamenti apportati non hanno reso brutta la casa ne l'hanno resa meno funzionale agli altri: anzi.
Forse in modo diverso stiamo dicendo le stesse cose, stiamo viaggiando sulla stessa onda.
Ora, quando ho scoperto Drupal ho pensato: "Interessante! Grandi possibilità e anche temi belli, puliti". Certo metto mano ai CSS soprattutto per dare maggior contrasto ai colori, ma tengo anche presente i dettami dell'usabilità, altrimenti...
OK, perfettamente d'accordo.
Ciao
segnalo anche www.contrastocolori.org di sofia postai dove vengono illustrate le problematiche relative al contrasto dei colori. ma ora non è raggiungibile. è da un po' di tempo che non lo visito.
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