Sitemap e la traduzione italiana [più in generale - termini tecnici in inglese o tradotti?]

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Sitemap e la traduzione italiana [più in generale - termini tecnici in inglese o tradotti?]

TheClue wrote:

naturalmente il nome del modulo l'ho lasciato inalterato...mi riferisco alle ricorrenze di "sitemap" che non siano il nome del modulo. Tipo "submit your sitemap to google" e similari. Quelle ricorrenze credo che andrebbero tradotte: sitemap, dopotutto, è un termine molto comune nel web e lasciare "Sitemap XML" mi pare un tecnicismo superfluo...

gabrio

Avevo capito male, perdonami. Per me è ok, sitemap = mappa va benissimo in quel contesto.

TheClue wrote:

naturalmente il nome del modulo l'ho lasciato inalterato...mi riferisco alle ricorrenze di "sitemap" che non siano il nome del modulo. Tipo "submit your sitemap to google" e similari. Quelle ricorrenze credo che andrebbero tradotte: sitemap, dopotutto, è un termine molto comune nel web e lasciare "Sitemap XML" mi pare un tecnicismo superfluo...

Io l'avrei lasciata intatta, proprio perchè è un termine informatico, atto a identificare un certo tipo di "mappa".

Traducendolo con "mappa" presumo il testo rimanga comprensibile, ma più "generico" :)
Come tu dici che lasciare sitemap xml è un tecnicismo superfluo, io ti dico che tradurre sitemap con mappa è un voler semplificare troppo le cose.

Stesso vale per download, che poi non capisco che ha che non va "scarica".

TheClue wrote:
uhm....perdonami ma non condivido ^^

sono da sempre contrario ai termini tecnici nelle traduzioni. Naturalmente non si possono eliminare e fare perifrasi fuori di testa perché non si capirebbe nulla. Ma limitarsi a riportare nel titolo ed in alcuni punti "salienti" il termine specifico per poi usare dei sinonimi meno tecnici in altri punti secondo me è un buon approccio.

Nello specifico, ovviamente titoli e nomi riportano "sitemap xml", ma per quale motivo ripetere altre tre dozzine di volte il termine "sitemap" fino alla nausea nelle altre occorrenze quando c'è un termine in italiano, meno tecnico ma cmq efficace, in sua vece? Dal contesto si capisce a cosa ci si riferisce...la paura della genericità non ha ragione d'essere. Ok usare termini in inglese, ma se c'è un corrispettivo italiano...beh...meglio :)


Naturalmente, dove si puo' semplificare si semplifichi. Il fatto è che di testi tecnici ne leggo molti, dai manuali di programmazione, a guide e quant'altro, e la soluzione più utilizzata è quella di lasciare intatti i termini tecnici, che non trovano un corrispettivo diretto in italiano.

Voglio dire, non siamo come i francesi, che hanno un corrispettivo per ogni termine tecnico (ma anche no) relativo all'informatica. E' più semplice e meno problematico non tradurli. Più libertà si da' ai traduttori, più è possibile creare confusione. Quello che è tradotto con una parola in un programma, può venire tradotto con un'altra parola, in un altro programma, proprio dove si cercava di tradurre lo stesso termine.

Mi spiego meglio: se tu avessi deciso di tradurre anche i titoli con "mappa del sito" o una cosa del genere, un utente sprovveduto potrebbe fare confusione se dovesse consultare, per delle informazioni, un testo in inglese che usa il termine "sitemap". Questo era un esempio, piuttosto banale, anche, ma magari mi sono spiegato meglio :)

E' un discorso di precisione, per quanto mi riguarda. Chi come me studia informatica lo sa benissimo, e non credo di esagerare se dico che più del 70% dei testi relativi all'IT siano in inglese, e la stragrande maggioranza di chi lavora nel campo ha un'ottima conoscenza della lingua. In un software professionale, è molto difficile, se non impossibile trovare degli "inglesismi", proprio perchè i termini tecnici, e tutte le loro ripetizioni, vengono lasciate in lingua originale.

Magari ho sforato :p ma spero di aver trasmesso il concetto!

TheClue wrote:
il punto è proprio che drupal NON È un software professionale. Anzi, fa della facilità di installazione ed utilizzo un cavallo di battaglia.

E' usato a livello commerciale da fior fior di aziende, quindi per quanto riguarda è professionale eccome :)
Per quanto riguarda la facilità di utilizzo, beh, c'è chi potrebbe non essere d'accordo con te :p

In ogni caso, siamo qui appositamente per discutere la traduzione, il modulo sitemap è un esempio su cui discutere. Si potrebbe anche prendere spunto da traduzioni di altri software...

Psicomante wrote:

i nomi dei moduli non andrebbero tradotti. Semmai si spiega cosa sono solo nella descrizione del modulo. Tempo fa abbiamo deciso così. in questo caso al massimo si può tradurre Sitemap XML. Cmq se ci sono pareri contrari ditelo pure.

naturalmente il nome del modulo l'ho lasciato inalterato...mi riferisco alle ricorrenze di "sitemap" che non siano il nome del modulo. Tipo "submit your sitemap to google" e similari. Quelle ricorrenze credo che andrebbero tradotte: sitemap, dopotutto, è un termine molto comune nel web e lasciare "Sitemap XML" mi pare un tecnicismo superfluo...

gabrio

uhm....perdonami ma non condivido ^^

sono da sempre contrario ai termini tecnici nelle traduzioni. Naturalmente non si possono eliminare e fare perifrasi fuori di testa perché non si capirebbe nulla. Ma limitarsi a riportare nel titolo ed in alcuni punti "salienti" il termine specifico per poi usare dei sinonimi meno tecnici in altri punti secondo me è un buon approccio.

Nello specifico, ovviamente titoli e nomi riportano "sitemap xml", ma per quale motivo ripetere altre tre dozzine di volte il termine "sitemap" fino alla nausea nelle altre occorrenze quando c'è un termine in italiano, meno tecnico ma cmq efficace, in sua vece? Dal contesto si capisce a cosa ci si riferisce...la paura della genericità non ha ragione d'essere. Ok usare termini in inglese, ma se c'è un corrispettivo italiano...beh...meglio :)

(il discorso mio vuole trascendere lo specifico ma per dibattere, eventualmente, su un approccio simile per tutto il progetto di traduzione. o quantomeno garantire che sia ammisibile per chi vuole...poi, ogni traduttore traduce con libertà nel modo che ritiene più adatto ^^)

gabrio

il punto è proprio che drupal NON È un software professionale. Anzi, fa della facilità di installazione ed utilizzo un cavallo di battaglia. Però vedi, io non ho parlato di sostituire completamente i termini tecnici modello fascismo. Io sono per mantenerli nei punti "cardine" a maggiore visibilità e di sostituirli, dove possibile naturalmente, nel testo vero e proprio per evitare inutili ripetizioni di termini, tecnici o non tecnici, in lingua non italiana. È diverso!

Cmq siccome è necessaria una linea comune nelle traduzioni portate avanti da drupal italia, mi atterrò alle decisioni della community e adeguerò le mie traduzioni di conseguenza ^^

gabrio

Quote:
Cmq siccome è necessaria una linea comune nelle traduzioni portate avanti da drupal italia, mi atterrò alle decisioni della communityg e adeguerò le mie traduzioni di conseguenza ^^

Preciso che quanto detto da D4rkr0w non è l'attuale visione delle linee di traduzione. Michele, diede come incipit il "tradurre il traducibile", come è possibile vedere all'inizio della pagina:

Quote:
La maggior parte dei termini inglesi hanno degli equivalenti italiani (vedi sotto). Alcuni termini, tuttavia, sono termini strettamente tecnici, quindi è opportuno evitare di tradurli.

Comunque tali linee guida sono quantomeno modificabili se discusse in gruppo e si è più o meno d'accordo nel cambiare qualcosa. Il problema qui sta nel decidere se "sitemap" faccia parte o meno dei termini traducibili.

PS: sposto nel forum adatto per mantenere pulita la discussione.

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